lunedì 30 gennaio 2012

Calcio. Zico: Udinese senza limiti

L'ennesima conferma del campionato di calcio italiano, l'Udinese, non smette mai di stupire. Bilancio in attivo, campioni ceduti a grandi club, tanti giovani dal futuro roseo e due grandi protagonisti Di Natale e Guidolin. Un ex grande campione che ha militato all'Udinese invita tutti a crederci fino in fondo. C’è un legame indissolubile tra Udine e Zico, un sentimento che il tempo non sminuisce, anzi solidifica. Merito di Alessandro Scarbolo, che con il club dedicato al Galinho mantiene costantemente vivi i rapporti, ma merito anche di Zico, persona più unica che rara nel panorama calcistico e non. Il neo allenatore dell’Iraq si entusiasma ogni qualvolta il Friuli chiama. Indescrivibile l’emozione che ha lasciato trasparire anche in questa occasione. Parlare di Udinese, per lui, è sempre un piacere. E lo fa con il coinvolgimento del tifoso appassionato.

 

Senza Sanchez e Inler, l'Udinese fa sempre paura. Sotto Natale ha intimorito anche la capolista Juve. Ma ai suoi tempi non accadeva l’inverso?

“Io non ho mai avuto paura! Di nessuna squadra. Non ci deve essere paura nel calcio, i giocatori devono credere sempre in se stessi. Questo è il problema principale per le squadre piccole: avere giocatori che non sono abituati ai grandi risultati”.

Quindi Guidolin sbaglia a parlare di salvezza?

“Io non lo farei. Non bisogna porre limiti alle ambizioni, altrimenti è naturale che i giocatori si accontentano. Sei tra i primi, giocatela! Nel calcio bisogna puntare sempre più in alto, mai mollare o perdere fiducia. Bisogna osare!”

Non è facile per una società come l’Udinese, soprattutto adesso che dovrà impegnarsi su due fronti molto importanti. Campionato o Europa League: su cosa puntare?

“Su tutto! Se c’è la possibilità, migliorare la rosa e non mollare niente!”

Gerolin, suo ex compagno a Udine, viene a monitorare il mercato brasiliano. Vi siete mai incontrati?

“A dire la verità no. Non mi meraviglia, però, che l’Udinese sia presente qui: a gennaio ci sono competizioni per ragazzi di 18 anni che sono autentiche vetrine e molti addetti ai lavori non si lasciano scappare l’occasione per scovare talenti. L’Udinese, che è esperta in questo, non mancherà di certo”.

Dal Brasile sono arrivati diversi giocatori: Danilo, Pereyra, Neuton. Li conosceva?

“Ad essere sincero solo Danilo. Non seguo molto bene il calcio brasiliano in questo momento”

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