martedì 17 gennaio 2012

Ponte sullo stretto: nuova pagliacciata.

Governo nuovo, passo indietro vecchio. La storia infinita del Ponte sulloStretto sembra non avere fine e frattanto i vacanzieri che dalla Calabria desiderano sbarcare in Sicilia e viceversa continuano a pagare 60 Euro (ripeto 60 Euro) per una traversata di 20 minuti su vecchi barconi. Infatti ill governo ha dato parere negativo alla mozione dei deputati di Noi Sud che lo impegnava "ad assumere con determinazione ogni iniziativa di competenza nelle opportune sedi dell'Unione europea affinché sia rivista la decisione di escludere il ponte sullo Stretto di Messina dalle grandi opere da finanziare e realizzare, dettata da logiche che non favoriscono lo sviluppo del Paese e del Mezzogiorno". La posizione dell'Esecutivo è stata rappresentata in Aula alla Camera dal sottosegretario alle Infrastrutture Guido Improta. "Prendo atto - ha detto l'ex Sottosegretario Elio Belcastro tra i firmatari della mozione - che a questo governo non frega niente dello sviluppo di una parte del paese e che invece è tutto concentrato a garantire i suoi interessi, delle sue banche e dei suoi affari più o meno puliti. Questo governo se ne deve andare a casa, non sta facendo l'interesse della nazione, ha affossato la situazione della nostra gente. Siete degli irresponsabili". E gli italiani continuano a pagare e ad attendere il Ponte dei desideri. Un nuovo stop, una nuova frenata in attesa di un nuovo governo che tornerà a dare il suo via libera. Buona pazienza a tutti....

Nessun commento:

Posta un commento