venerdì 27 aprile 2012

E' morto don Giacomo Tantardini

E' scomparso il sacerdote allievo di Don Giussani. Con Giulio Andreotti era l'anima ella rivista «30 giorni»

 

ROMA - Mentre la galassia di Cl a Milano è scossa dalle vicende di Daccò, Simone e Formigoni, a Roma è morto «Tantarda» o «Giacomo» come lo chiamavano i ragazzi del Clu, i ciellini dell’Università di Roma che a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta trovarono in questo giovane prete di Lecco, uno tra i primi allievi di don Giussani, il sacerdote che proponeva l’annuncio cristiano come qualcosa di «interessante» per la vita di ciascuno di loro: centinaia di universitari convertiti al cristianesimo in tempi moderni, «una stranezza», nel difficile contesto della violenza degli anni di piombo, delle polemiche sul collateralismo alla Dc, e soprattutto agli sbardelliani, la corrente romana di riferimento a Giulio Andreotti. E' stata la redazione del mensile 30Giorni nella Chiesa e nel mondo, diretto da Andreotti, ad annunciare la morte di don Giacomo Tantardini, costola romana di Cl nei cui confronti però anno dopo anno crebbero amarezza ed incomprensioni.

LA COSTOLA ROMANA DI CL - Don Tantadini è spirato nella serata di giovedì 19 aprile. Era l’anima della rivista 30 giorni insieme al senatore Andreotti. Nato a Barzio (Lecco) il 27 marzo 1946. Battezzato il 31 marzo dello stesso anno, fu cresimato dal beato cardinale Ildefonso Schuster il 7 luglio 1953, seguirono gli studi di Teologia nella Facoltà teologica di Milano del Seminario di Venegono. Ha svolto la sua attività pastorale soprattutto tra gli studenti dell’Università di Roma. Incardinato nella diocesi di Roma, dal 1983 al 1997 è stato parroco di Santa Margherita Maria Alacoque a Tor Vergata e assistente ecclesiastico dell’Università di Tor Vergata. Ha insegnato alla Libera Università San Pio V di Roma, all’Università degli Studi di Padova e alla Pontificia Facoltà Teologica San Bonaventura – Seraphicum – di Roma. Straordinario apologeta della fede, le sue omelie erano insieme estremamente dotte ed straordinariamente coinvolgenti. Ormai gravemente ammalato in occasione del Natale dell’ anno scorso 30 giorni pubblicò la sua meditazione L’umanità di Cristo è la nostra felicità.
RATZINGER E IL LIBRICINO - Nei primi anni Ottanta, su richiesta di giovani che si convertivano al cristianesimo, ma senza ormai alcun retroterra familiare e sociale legato alla vita della Chiesa, don Tantardini ebbe l’idea di raccogliere in un piccolo libro le preghiere più semplici della vita cristiana e tutto ciò che aiuta a fare una buona confessione, un piccolo capolavoro di catechesi. Il libricino dal titolo Chi prega si salva, tradotto nelle principali lingue (ma anche in cinese), è stato distribuito in centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo. L’allora Prefetto per la dottrina della fede, cardinale Joseph Ratzinger, due mesi prima dell’elezione a Sommo Pontefice, il 18 febbraio 2005, ha scritto la presentazione dell’ennesima edizione del volumetto. I funerali di don Tartardini si svolgeranno nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura a ridosso del cimitero monumentale Verano, lunedi prossimo alle 15.
M.A.C.
@maria_mcalabro


http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_aprile_20/cl-morte-don-Giacomo-Tantardini-2004163499822.shtml 

 

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