lunedì 30 aprile 2012

Stangata Udine, la Lazio annuncia ricorso: "Reazione di Marchetti e Dias condizionate da errore tecnico dell'arbitro"

© foto di Nicolo' Zangirolami/Image Sport
“Bergonzi è uno dei migliori arbitri che ci sono ma è stato evidente che c’è stato un errore tecnico, basta guardare le immagini”. Sono le parole di Igli Tare che, ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24, spiega che “vedendo il movimento dell’arbitro, si nota che lui, mano davanti alla bocca, aveva detto di voler annullare il gol ma poi il quarto uomo gli fatto cambiare idea decidendo il contrario e creando così confusione. Il regolamento è chiaro, non abbiamo mai chiesto nulla tranne il rispetto del regolamento. Prima l’arbitro e il quarto uomo hanno detto di voler annullare il gol poi hanno cambiato idea”. Durante la trasmissione ‘C’è calcio per te’, è intervenuto anche l’ex arbitro Paparesta che dice la sua: “L’arbitro Bergonzi non ammetterà mai di aver sbagliato, se fosse stato coerente doveva ammettere l’errore. Ricordo che per errore tecnico la partita può essere ripetuta. Bergonzi ha detto ai giocatori che si riprendeva con una rimessa dal fondo ma poi non l’ha fatto, questo è un errore tecnico. La cosa grave è il comportamento incerto condito da una scarsa conoscenza del regolamento. Le dichiarazioni del presidente dell’Aia sono gravi, non bisogna giustificare il fatto. Anzi Giannoccaro, quarto uomo di Udinese-Lazio, è stato premiato riproponendolo subito in campionato in Fiorentina-Novara. Per Nicchi è stato fatto tutto alla grande ma non è così”. E’ ancora il direttore sportivo della Lazio, poi, a riprendere la parola: “Siccome è il finale di stagione e ci giochiamo tanto allora bisogna stare attenti. Quello successo a Udine è un errore un umano ma tecnico. Faremo ricorso per le squalifiche di Marchetti e Dìas e valuteremo se ci sono i presupposti per la ripetizione della gara”. “Bisogna capire anche se e cosa ha scritto l’arbitro nel suo referto. Non pensiamo alla malafede e da qui a dire che la Lazio ha aggredito ce ne passa tanto. Le immagini sono brutte è vero, ma è pur vero che è chiaro l’atteggiamento dei giocatori e dei dirigenti che cercano solo di far rispettare il regolamento. – continua Tare - E’ una fase delicata del campionato e non ci va di subire queste squalifiche ingiuste. Se non dovessimo andare in Europa per questi torti non sarebbe una cosa bella. Abbiamo grande rispetto per le istituzioni ma ci vuole attenzione, noi ieri abbiamo solo chiesto di rispettare il regolamento che diceva che quel gol non andava convalidato. Va sottolineato che quello di Bergonzi è stato un errore tecnico”. “Appena c’è stata l’espulsione di Dìas – rivela - è scattato il parapiglia e così noi abbiamo deciso di intervenire per dividere i nostri giocatori ed evitare altre sanzioni contro la nostra squadra. C’è stato qualche dirigente dell’Udinese che ha cercato il contatto fisico con i dirigenti e con Dìas. Vedendo la sentenza del giudice sportivo c’è amarezza nel notare che non ci sono sanzioni per l’Udinese. Non ho aggredito nessuno nel tunnel degli spogliatoi, anzi abbiamo cercato di calmare gli animi. Detto questo facciamo i complimenti all’Udinese perché ha vinto meritatamente e questo non lo abbiamo mai messo in discussione. La Lazio l’anno scorso ha perso la Champions per la differenza reti e queste cose vanno sottolineate”. 

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