mercoledì 29 agosto 2012

Alessandria: il Comune non paga gli stipendi. Sindaco verso sciopero della fame

 

Per pagare i salari dei circa 500 dipendenti delle partecipate del Comune, il sindaco di Alessandria, Rita Rossa (centrosinistra), chiede l’intervento del Governo e si dice pronta ad avviare lo sciopero della fame. ”Capisco i lavoratori che sono scesi in sciopero – afferma – qui ci sono persone incolpevoli e un’amministrazione neoletta incolpevole che stanno pagando per gli errori commessi da altri. Abbiamo avviato il risanamento e vogliamo completarlo, ma chiediamo tempi piu’ ragionevoli”.
Rossa, interpellata dopo che i dipendenti dell’ Amiat senza stipendi hanno bloccato la raccolta dei rifiuti, spiega che il problema maggiore e’ arrivare al 2013, quando nelle casse del Comune cominceranno ad affluire i frutti della manovra tariffaria imposta dalla legge sul dissesto, che comporta l’aumento delle tariffe di tutti i servizi comunali a domanda individuale, piu’ l’aumento di Imu e Irpef. ”Il nostro impegno – argomenta Rossa – e’ trovare il sostegno necessario ad avere un minimo di ossigeno in questi mesi, che sono i piu’ duri. Oggi alle 9,30 ho un appuntamento telefonico con la Presidenza della Repubblica e ho chiesto un incontro anche al presidente del Consiglio. A Monti chiedero’ che ci vengano assegnati i crediti che vantiamo con lo Stato, quasi quattro milioni, e che ci venga concesso di usarli in deroga al vincolo dell’organismo straordinario di liquidazione che verra’ nominato in seguito alla dichiarazione di dissesto del Comune”. ”Chiedero’ inoltre – aggiunge – un minimo di flessibilita’ sui tempi. Ci viene chiesto il pareggio di bilancio in tre mesi, ma questo vuol dire venti milioni da tagliare. Se devo pensare a part time, pensionamenti o altro devo avere tempo, altrimenti e’ un massacro”.
”Noi siamo stati precisi – sottolinea il sindaco – nell’adottare la delibera del dissesto, non altrettanto lo Stato, che ha tardato a mandare gli ispettori. Il Comune era sotto osservazione almeno dal 2008 ed e’ stato consentito a chi ci ha preceduto di fare scempio della finanza pubblica. Noi abbiamo avviato il risanamento e siamo i primi a vivere il dissesto con la nuova normativa di cui nessuno e’ pratico. Sto cercando di allungare il debito e ricontrattare i mutui, ma questo richiede mesi. Ci servono meno rigidita’ e tempi piu’ ragionevoli”.

http://www.tzetze.it/2012/08/alessandria-il-comune-non-paga-gli-stipendi-sindaco-verso-sciopero-della-fame-lindipendenza.html

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