venerdì 30 novembre 2012

IN 25 ANNI SCOMPARIRA' IL 60% DELLA BARRIERA CORALLINA


ROMA - Oltre la metà delle barriere coralline del mondo potrebbero scomparire in meno di 25 anni, e la colpa è soprattutto del riscaldamento globale: la denuncia é di un pool di ricercatori del Coraal Reef Task Force americano. Secondo gli esperti circa il 30% delle barriere coralline mondiali è andato distrutto negli ultimi 50 anni, e un altro 30% è fortemente danneggiato.

Le temperature del mare sono in aumento, provocando il fenomeno dello sbiancamento e indebolendo le resistenze dei coralli all'inquinamento, soprattutto quello di origine chimica. Secondo Billy Causey, Direttore per i Carabi e Golfo del Messico del National Oceanic and Atmosferic Administration, riferisce CNN.com., le alte temperature finiscono per favorire l'effetto cocktail per le numerose sostanze chimiche in circolazione, a cominciare dagli antivegetativi delle imbarcazioni.

Causey fa parte dei 200 ricercatori, pubblici e privati di Caraibi, Florida e isole del Sud Pacifico riuniti a St. Thomas per il meeting del "Coral Reef Tasf Force" del NOAA (il National Oceanic and Atmosferic Administration americano). Le previsioni degli esperti indicano il rischio di una perdita fino al 60% delle barriere coralline entro il prossimo quarto di secolo, dice Tyler Smith dell'Università delle Isole Vergini. "Visto l'attuale tasso di degrado degli habitat delle barriere coralline, si tratta purtroppo di una previsione plausibile".

Più del 47% dell'area del reef sottomarina studiata dagli scienziati nel Parco nazionale delle Isole Vergini (circa 120.000 mq.) è ormai perso a causa delle alte temperature verificatesi durante tre mesi del 2005. L'aumento della temperatura del mare provoca infatti lo "sbiancamento" (cioé la morte dei microscopici 'polipi' alla base delle formazioni coralligene) e la successiva morte delle colonie. Di recente due specie di coralli dei Caraibi (Acropora palmata e la Acropora cerviconis) sono state inserite nell'elenco delle specie minacciate di estinzione dal National Marine Fisheries Service americano.

Nel 2002, l'aumento di 2 gradi della temperatura media dell'acqua ha portato conseguenze anche alla Grande Barriera corallina australiana. Altri problemi che contribuiscono alla sparizione dei coralli sono l'inquinamento, gli scarichi che provocano l'intorbidimento delle acque e la difficoltà a ricevere la luce solare, e l'aumento incontrollato di alghe, che entrano in competizione con i coralli per la luce solare.

(ANSA)

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