venerdì 30 novembre 2012

TUMORI: SCOPERTO COME AMIANTO CAUSA QUELLO AL POLMONE

 ROMA - Scoperto il meccanismo con cui l'amianto causa il cancro ai polmoni. La scoperta potrebbe indicare la strada per prevenire il tumore in individui a rischio in quanto sono stati esposti all'amianto. Secondo quanto riferito da Michele Carbone del Thoracic Oncology Program presso il Cancer Center of Hawaii, all'Universita' di Honolulu, l'esposizione all'amianto induce la produzione della proteina ''fattore-alfa di necrosi tumorale'' (TNF-alpha), la quale a sua volta induce la produzione di un fattore anti-apoptosi, la proteina ''NF-KB'' che blocca la morte delle cellule danneggiate destinandole a divenire cancerose.

La notizia, resa nota sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze ''PNAS'', e' importante in quanto esistono gia' farmaci che impediscono questa catena di eventi, dunque potenzialmente utilizzabili per la prevenzione del cancro ai polmoni in individui considerati a rischio poiche' venuti a contatto con l'amianto.

Si e' svelato cosi' un mistero di lunga data sui motivi del tristemente noto potere cancerogeno dell'amianto, che e' stato responsabile di numerosi decessi soprattutto tra lavoratori esposti, come quelli dei petrolchimici. L'amianto e' costituito da varieta' fibrose di silicati che, per la flessibilita' dei filamenti e la resistenza al fuoco, si e' impiegato molto per tessuti e rivestimenti antincendio. L'esposizione a fibre di amianto e' associata a malattie dell'apparato respiratorio (asbestosi, carcinoma polmonare) e delle membrane sierose, principalmente la pleura (mesoteliomi). Il carcinoma polmonare si verifica anche per esposizioni a basse dosi di amianto.

Il fattore-alfa di necrosi tumorale, prodotta dal sistema immunitario, e' una proteina pro-inflammatoria, ovvero uno dei principali mediatori dei processi infiammatori. La proteina NF-KB invece e' un importante regolatore dell'attivita' dei geni della cellula. Questa quando e' danneggiata nel suo patrimonio genetico viene sacrificata onde evitare che, moltiplicandosi, dia vita a un tumore. Il ''sacrificio'' avviene mediante la morte programmata della cellula con danni a carico del Dna. L'equipe di Carbone ha visto che, attivata dal TNF-alfa, la NF-KB previene la morte delle cellule danneggiate dall'amianto le quali poi diventano il focolaio del tumore. Farmaci che controllano sia il TNF sia NF-KB, ha concluso Carbone, sono gia' disponibili sul mercato con altre indicazioni e potrebbero dunque essere testati per ridurre l'incidenza del cancro ai polmoni in persone esposte alle fibre di amianto.

(ANSA)

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