martedì 26 febbraio 2013

Gli esclusi eccellenti e il tweet di P.Chigi



Solo 4 gruppi in parlamento, fuori da Fini a Di Pietro


Il presidente della Camera dei deputati, Gianfranco Fini

Oscar Giannino

Oliviero Diliberto

ll deputato Anna Paola Concia

Ilaria Cucchi

Italo Bocchino

Giulia Bongiorno

Il nuovo messaggio che sostituisce il tweet lanciato dal sito istituzionale di Palazzo Chigi sui trombati eccellenti delle elezioni, 26 febbraio 2013

Il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia

Antonio Di Pietro, candidato con Rivoluzione Civile di Ingroia

Giovanni Favia, candidato con Rivoluzione Civile

l candidato di Scelta Civica Mario Sechi

Rocco Buttiglione

Paola Binetti

Il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa

Ferdinando Adornato

"Parlamento, ecco i trombati eccellenti http://mdst.it/02f1018171". Su Twitter è apparso a sorpresa questo messaggio lanciato dal sito istituzionale di Palazzo Chigi.
Il link rimanda a una photogallery di TgCom24, dove scorrono le foto di 15 volti noti, a partire da Fini, Ingroia, Di Pietro.
L'iniziativa 'istituzionale' ha subito scatenato critiche sulla rete. Poco dopo il tweet è stato cancellato, sostituito da un nuovo messaggio dello staff: "Un tweet partito erroneamente.
Ci scusiamo con gli utenti".
SOLO 4 GRUPPI IN PARLAMENTO, FUORI DA FINI A DI PIETRO - La scure degli elettori si abbatte sui gruppi della sedicesima legislatura. Nel nuovo Parlamento infatti entrano gli eletti di solo quattro coalizioni: centrosinistra, centrodestra, Movimento 5 Stelle e il centro delle liste promosse da Monti. Restano fuori per aver fallito la soglia alla Camera e al Senato un gran numero di liste e di personaggi politici. E' il caso di Rivoluzione Civile che, con Antonio Ingroia, ha raccolto circa l'1,8% al Senato (intorno a 550mila voti) e alla Camera il 2,2% (poco più di 750mila voti), più o meno la metà di quanto era riuscito a fare nel 2008 Antonio Di Pietro con l'Idv alleato del Pd. Anche l'ex pm di Milano, candidato di Rc, è quindi tra le vittime eccellenti del voto. Niente da fare anche per Gianfranco Fini, capolista alla Camera in tutte le circoscrizioni di Fli, che raccoglie meno di 158mila voti e lo 0,46%. Meglio sono andate le cose ad Oscar Giannino che, nonostante la conclusione imprevista della campagna elettorale, ha raccolto l'1,12% alla Camera (378mila voti) e lo 0,91% al Senato (277mila). Numeri che tuttavia tengono anche i candidati di Fare fuori dal Parlamento. Stessa sorte toccata anche ai Radicali riuniti da Marco Pannella nella lista Amnistia, Giustizia e Libertà, che ha raccolto poco più di 60mila voti sia alla Camera che al Senato, non andando oltre lo 0,2%. Hanno fatto solo atto di presenza con lo stesso risultato (0,26% e 89mila voti alla Camera) anche il Partito Comunista dei Lavoratori di Marco Ferrando e Forza Nuova di Roberto Fiore. Mentre ancora peggio è andata alla Fiamma Tricolore di Luca Romagnoli (0,13%) e a Magdi Allam che con la lista Io Amo l'Italia ha raccolto lo 0,12% e circa 42mila voti.
(ANSA)

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