sabato 30 marzo 2013

Siria: Video shock bambino soldato, 'non ho altra scelta'



Incendiata una sinagoga vicino Damasco e' una delle piu' antiche del Paese. Regime e ribelli si accusano a vicenda di atto vandalico


 Un frame tratto da un video pubblicato sul sito del giornale britannico TheTelepraph mostra Amhed, 8 anni, baby soldato nella guerra civile siriana





 Ribelli proseguono avanzata da sud


Nella piccola mano un kalashnikov che non riesce neanche ad imbracciare, nell'altra una sigaretta che aspira per sentirsi adulto. Lui ha solo 8 anni, ma è già un soldato della guerra civile siriana. Il video shock - pubblicato dal britannico Telegraph - mostra il piccolo tra le rovine di una Aleppo martoriata. Nell'intervista racconta che i genitori sono morti sotto i bombardamenti del regime, che il padre combatteva con i ribelli e che l'unica persona della famiglia rimastagli è lo zio miliziano. Ahmed ora combatte con lui: "Non ho altra scelta. Non ho la scuola, la mia famiglia è morta, cosa posso fare?". La storia del bambino purtroppo non è un caso isolato. Un rapporto di Human Rights Watch lancia l'allarme su centinaia di bambini con storie simili, anche loro vittime di una guerra che finora ha causato oltre 70mila morti, rovine e disperazione.
Intanto una delle più antiche sinagoghe della Siria è stata incendiata nei pressi di Damasco, e ribelli e regime si accusano a vicenda dell'atto vandalico. Alcuni residenti di Jawbar, quartiere periferico della capitale affermano - citati dal portale di notizie All4Syria del noto dissidente Ayman Abdel Nur - che l'esercito governativo siriano ha assaltato e incendiato i locali dell'antica sinagoga. Dal canto suo, il sito di notizie DamPost, vicino al regime, afferma che a dare fuoco all'antico tempio sono stati membri dell'Esercito libero (i ribelli), che controllano Jawbar. La maggior parte degli ebrei siriani ha lasciato il Paese negli anni '90 mentre a Damasco e nel nord-est rimangono poche decine di famiglie che ormai vivono in semi-clandestinita'.

(ANSA)

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