sabato 30 marzo 2013

Tucson, fucili gratis per difendersi



Iniziativa lanciata nella zona della strage 2011 SPECIALE STRAGI USA



i Gina di Meo
Fucili gratis ai cittadini per proteggersi nelle zone di Tucson a più ad alto rischio criminalità. Va in scena negli Stati Uniti l'ennesima iniziativa, questa volta unica nel suo genere, di sfidare apertamente la legge sul controllo delle armi per la quale si sta battendo il presidente Obama.
Il progetto, 'The Armed Citizen Project', è stato finanziato dall'ex candidato sindaco Shaun McClusky, e prevede la distribuzione di armi proprio nella zona dove nel 2011 un killer fece fuoco sulla folla uccidendo sei persone e ferendone diverse altre, tra cui l'allora deputata democratica Gabrielle Giffords. "Se non volete proteggere i cittadini di Tucson - ha dichiarato McClusky - qualcuno dovrà pur farlo. Perché non io? Perché non armare le persone in modo che possano proteggersi da sole?". Si tratta di una sfida che ancora una volta divide l'America, all'indomani dell'ultimo discorso del presidente sulla necessità di intervenire con una legge sulle armi e soprattutto di non dimenticare quello che è successo a Newtown in Connecticut lo scorso dicembre, quando il killer Adam Lanza ha sterminato una classe di bambini di uan scuola elementare e sei insegnanti.
Una proposta, ancora, che viene proprio mentre nelle aule di un tribunale di Denver in Colorado, si discute se in caso di condanna, un altro killer, James Holmes, responsabile l'anno scorso della strage del cinema Aurora dove hanno perso la vita 12 persone, meriti la pena capitale oppure l'ergastolo. Sull'ipotesi che l'uso a scopo difensivo di armi abbassi i livelli di criminalità, secondo quanto scrive il Washington Post, gli studiosi sono divisi, anche perché secondo alcune ricerche, la presenza di armi porta ad aumentare i suicidi e le morti accidentali, mentre secondo altre i criminali diffidano dai possessori di armi. "Le persone non vogliono misurarsi con gente armata in casa - ha spiegato Garn J. Wintemute, direttore dell'UC Davis Violence Prevention Research Program - ma ci sono anche prove schiaccianti che mostrano che il crimine aumenta nelle comunità dove c'é forte presenza di possessori di armi"
(ANSA)

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