sabato 29 giugno 2013

7 morti in scontri Staff Usa va via

Allarme Al Azhar, 'catastrofe'. 5 italiani bloccati


  Scontri in Egitto

IL CAIRO - E' di sette morti e di 616 feriti il bilancio complessivo, secondo il ministero della Sanità egiziano, degli scontri fra sostenitori e oppositori del presidente egiziano Mohamed Morsi dall'inizio delle violenze mercoledì e che hanno infuocato particolarmente i governatorati del Delta a nord del Cairo e nei quali ha perso la vita ieri un giovane insegnante Usa ad Alessandria. In seguito a questo incidente il Dipartimento di Stato ha autorizzato lo staff non essenziale e le loro famiglie a lasciare il paese ed ha messo in guardia i cittadini americani a non venire in Egitto se non per viaggi assolutamente necessari. In mattinata una quarantina di persone dello staff della sede diplomatica di Washington si è imbarcata al Cairo su un volo per Francoforte. La situazione rimane di tensione anche se non si sono verificati nuovi scontri nella notte. Il Cairo - che ieri è stata relativamente tranquilla, anche se sono state denunciati cinque casi di aggressioni contro donne in piazza Tahrir - si prepara alla grande manifestazione di domani per chiedere le dimissioni di Morsi. I sit-in sono proseguiti in piazza Tahrir, degli anti Morsi, e davanti alla moschea di Rabaa el adaweya, dei pro. Cresce il numero di tende davanti al palazzo presidenziale di Ittahadeya, dove domani confluiranno sette grandi marce organizzate dal movimento Tamarod (Ribelli), che da oltre un mese raccoglie firme per chiedere le dimissioni di Morsi. Gli incidenti sanguinosi di ieri hanno spinto al Azhar a lanciare l'ennesimo allarme sui rischi di una "guerra civile". Gli incidenti, ha sottolineato, suonano "un campanello d'allarme per la catastrofe". Intanto cinque volontari italiani della Onlus di Genova Music for Peace sono bloccati ad Alessandria. Partiti alcuni giorni fa da Genova, sono diretti a Gaza, con sei container di aiuti umanitari destinati alla popolazione della Striscia. Container, spiega la Onlus in una nota, attualmente impossibilitati ad uscire dal porto di Alessandria. Il consolato italiano ad Alessandria, secondo quanto si apprende dalla Farnesina, è in contatto con loro.
OBAMA 'PREOCCUPATO', SERVE DIALOGO, STOP A VIOLENZA - Il presidente Usa Barack Obama guarda con "preoccupazione" al caos che si è creato in Egitto e si è appellato al presidente Morsi e all'opposizione a intavolare "colloqui costruttivi" rinunciando alla violenza. Ieri un giovane americano è stato ucciso ad Alessandria negli scontri e oggi decine di diplomatici Usa sono stati autorizzati dal Dipartimento di Stato a lasciare il Cairo in vista delle imponenti manifestazioni previste per domani per chiedere le dimissioni di Morsi.
(ANSA)

Nessun commento:

Posta un commento