domenica 30 giugno 2013

Autobomba alla Clementoni: fermato attentatore

Operaio romeno rintracciato ad Ancona dalla polizia


 Ioan Dafinu Nini, l'operaio romeno di 43 anni che ieri voleva far esplodere con un'autobomba la fabbrica Clementoni a Recanati


E' durata poco più di 24 ore la fuga di Ioan Dafinu Nini, l'operaio romeno di 43 anni che ieri mattina a Recanati ha rischiato di provocare una strage dando fuoco ad una Matiz imbottita di bombole di gpl e benzina in un capannone della Clementoni giochi. Questo pomeriggio l'intuito di un agente delle Volanti di Ancona, che ha riconosciuto Nini mentre camminava in città, ha assicurato alla giustizia l'attentatore mancato. Raggiunto in Questura da un provvedimento di fermo del sostituto procuratore di Macerata Enrico Riccioni per incendio aggravato e rapina, in un primo tempo il romeno ha taciuto davanti alle domande degli investigatori. Poi avrebbe fatto cenno alla rabbia di non riuscire a trovare un lavoro. Un rancore profondo, che l'avrebbe spinto a prendere di mira proprio l'azienda di giocattoli in cui nel 2010 era stato assunto come interinale per 12 mesi.
Oggi l'agente ha visto l'uomo camminare lungo via Colleverde, nella zona del Piano, il quartiere più multietnico del capoluogo. L'ha individuato subito, nonostante la barba non tagliata, e ha chiamato i rinforzi. Pochi secondi dopo, con altri colleghi, coordinati dal dirigente delle Volanti Cinzia Nicolini, si è avvicinato alla panchina dove il ricercato si era seduto, le mani in grembo come a nascondere qualcosa. "Mi cercate?" le sue prime parole: "sì ti cerchiamo, ma stai tranquillo ... adesso vieni con noi". Poco lontano, in via Senigallia, c'era la Punto celeste che l'operaio aveva sottratto ad una delle maestre dell'asilo accanto alla Clementoni, Alessandra Amichetti. A bordo gli artificieri non hanno trovato armi né liquido infiammabile, ma un biglietto indirizzato proprio all'insegnante: "Stupida, ha rischiato molto, ti potevi fare male...". Minacciata con un coltello a serramanico (non ancora ritrovato) la donna aveva reagito, e Nini le aveva gettato in faccia dello spray urticante spingendola a terra. Quindi il romeno era salito sulla Punto, dove avrebbe trascorso la notte, girovagando senza una meta precisa e senza cellulare, rimasto a bordo dell'autobomba. I carabinieri, a partire da quelli di Civitanova Marche, e la polizia lo cercavano a cavallo fra le province di Macerata e Ancona, anche con un elicottero del Nucleo Cc di Pratica di Mare: e infatti non si era allontanato tanto.
(ANSA)

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