domenica 30 giugno 2013

Greenpeace, biciclettata e flash mob per dire 'stop carbone'

Attivisti arrivati da tutta Italia a Civitavecchia



ROMA - Ieri in mare, di fronte alla centrale termoelettrica Enel di Civitavecchia avevano collocato uno striscione di 1.500 metri quadri con la scritta ''No al carbone, quit coal'', oggi gli attivisti di Greenpeace provenienti da Roma, Pescara, Napoli, Salerno e dai Castelli Romani hanno organizzato una giornata di protesta per dire ancora una volta, come in molte altre citta' del mondo, no al carbone. La manifestazione e' iniziata con una biciclettata sul lungomare, conclusasi con un flash mob davanti al Tetro Traiano al Corso.

Poi e' proseguita a piazzale degli Eroi dove, nel pomeriggio, due grandi striscioni con le scritte ''No al carbone'' e ''Only One Earth'' sono stati dipinti dai bambini e dagli adulti.

Alle 17, proiezione del corto di Mimmo Calopresti ''Uno al giorno'' e il dibattito, con la partecipazione delle associazioni coinvolte e Andrea Borashi, responsabile della Campagna Energia e Clima di Greenpeace Italia. A seguire collegamento in diretta con La Spezia, una delle altre citta' italiane interessate dalla mobilitazione ''End the Age of Coal'', insieme a Brindisi, Padova, Palermo e Civitavecchia.

''End the Age of Coal'' - spiega Greenpeace - e' il nome della giornata di mobilitazione internazionale di oggi: lo slogan, che ha segnato la protesta in tutto il mondo, esprime la volonta' chiara di molte persone, in ogni angolo del Pianeta, di consegnare al passato una fonte energetica il cui utilizzo e' il primo fattore di alterazione del clima. Da una settimana, a Istanbul, oltre 500 attivisti provenienti da tutto il mondo stanno lavorando per dare vita a una campagna globale contro il carbone.

(ANSA)

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