martedì 30 luglio 2013

Spagna, il macchinista e' a piede libero

Accusa è 79 omicidi per "imprudenza". Montano polemiche su soccorsi


 Francisco Jose Garzon

 Il macchinista subito dopo l'incidente ANSA/X-A-SOLER/ M. FERREIROS (Mandatory credit: LA VOZ DE GALICIA)

 Dario Lombardo in una foto senza data tratta dal social network Netlog

 Spagna: macchinista si vantava su Fb, che goduria velocit!

 Dario Lombardo

 Il dolore dei parenti

 I soccorsi sul luogo della tragedia

 Un vagone rimosso

 La sequenza del deragliamento

 Treno deraglia in Spagna

Saranno celebrati domani, alle 17, nella Chiesa Madre della Santissima Annunziata, di Forza d'Agrò i funerali di Dario Lombardo, lo studente universitario di 25 anni tra le vittime dell'incidente ferroviario in Spagna. La salma arriverà in serata all'aeroporto di Catania, con un volo proveniente da Roma e successivamente sarà trasferita nel paese del Messinese. Il feretro sarà esposto in chiesa. I genitori di Fabio, Domenico Lombardo, di 65 anni, la madre, Pina Gentile, di 50, e il fratello Alberto, di 20, sono rientrati dalla Spagna sabato scorso e sono già a Forza d'Agrò. Il sindaco Fabio Di Cara ha proclamato per domani il lutto cittadino e ha annullato tutte le manifestazioni estive e disposto che la festa della Santissima Trinità, prevista per l'11 agosto, avrà soltanto carattere religioso.
(di Emanuele Riccardi)
Francisco Jose' Garzon Amo, il macchinista del treno deragliato a Santiago de Compostela e' a piede libero: lo ha deciso il giudice istruttore Luis Alaez che gli ha ritirato il passaporto e gli ha imposto l'obbligo di firma ogni settimana oltre a decretare l'interdizione dalla guida.
Garzon, arrivato alle 18.20 nel Palazzo di Giustizia della citta' galiziana, non era sfuggito ai fotografi nonostante il furgone della polizia sul quale si trovava fosse passato per il garage, proprio per evitare le decine di cronisti che lo stavano aspettando da ore. Nelle foto che lo ritraggono, l'uomo - accusato della strage del treno ad alta velocita' - e' apparso ansioso e cupo, con le manette ai polsi e le dita delle mani incrociate per scaricare la tensione. Lo sguardo, che si indovina pieno di angoscia, nascosto da un paio di occhiali da sole scuri. Il macchinista, capelli grigi ed una vistosa cicatrice sulla fronte, e' vestito con una camicia botton down celeste a righe bianche abbinata ad una paio di jeans. Garzon, 52 anni, accusato di omicidio colposo plurimo "per imprudenza" per la morte di 79 passeggeri del convoglio (l'ultima vittima, Myrta Fariza, una portoricana, e' morta oggi nell'ospedale universitario del capoluogo della Galizia), era giunto al Palazzo di Giustizia di Santiago poco piu' di un'ora prima che scadesse il suo fermo di 72 ore. Montano intanto le polemiche sui soccorsi, secondo alcuni troppo tardivi e mal coordinati. Ma alle accuse il presidente della Giunta galiziana, Alberto Nunez Feijoo, replica difendendo l'efficienza degli interventi, visto il contesto particolarmente difficile. ''Nonostante la situazione gravissima - ha spiegato Feijoo, del Partito Popolare al governo a Madrid - i soccorsi sono stati tempestivi, come è stato riconosciuto anche dalle autorità nazionali''. La curva ''A Gradeira'', quella affrontata a circa 190 chilometri orari dal treno della morte, attraversa la minuscola frazione di Angrois, a 4 chilometri da Santiago. Si trova in un tratto scosceso e ha strade piccole e anguste; l'intera curva ai lati ha barriere di cristallo alte circa 5 metri per attutire i rumori del passaggio del treno. I soccorritori, primi tra tutti gli abitanti della frazione, hanno dovuto aggirarle per raggiungere i feriti. Ma molte cose, come scrive oggi El Pais, non hanno funzionato come avrebbero dovuto. Si sono attese ben due ore prima di decretare lo stato di 'allerta 2', quello piu' elevato. Il camion per il coordinamento delle operazioni è arrivato con un'ora e tre quarti di ritardo e per oltre un'ora e mezzo il responsabile del coordinamento delle operazioni di soccorso ha avuto a sua disposizione soltanto un telefono cellulare. Inoltre, due elicotteri non sono potuti atterrare a causa della mancanza di visibilità in quanto non erano stati ancora predisposti i gruppi elettrogeni. La replica del presidente galiziano e' stata secca: ''La prima ambulanza - ha fatto notare Feijoo - era sul posto dopo appena otto minuti ed in tre ore siamo riusciti a soccorrere e portare in ospedale 178 feriti, e in 72 ore sono state fatte ben 78 autopsie''. Domani sera alle 19, nella Cattedrale barocca di Santiago, si svolgeranno i funerali solenni delle vittime, alla presenza del premier Mariano Rajoy

(ANSA)

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