giovedì 31 ottobre 2013

Italiani in America. Esploratori, Emigranti, Cittadini

500 fotografie volti, abiti, oggetti sguardi. Ricostruzione in chiaroscuro. Martin Scorsese racconta quel mondo passato





SCORSESE

(di Paolo Petroni)
   (ANSA) - Scrive Martin Scorsese:  ''I miei nonni  arrivati in America dalla Sicilia all'inizio del Novecento, erano italiani. I miei genitori, nati qui, erano italoamericani. Io ero, e sono ancora, americano italiano. E anche se so che non dimenticheranno mai le loro origini, le mie figlie sono americane''.
   Oltre 500 fotografie di volti, pose, abiti, bagagli, oggetti, storie, sguardi in immagini in bianco e nero, moltissime raccolte nelle collezioni della Library of Congress di Washington, l'istituzione che più di ogni altra rappresenta la memoria ufficiale degli Stati Uniti raccontano la migrazione italiana in  'Trovare l'America''. 
    Una ricostruzione in chiaroscuro che, per precisa scelta degli autori Paolo Battaglia e Linda Barrett Osborne, affronta sia gli aspetti positivi che quelli negativi.   ''Molte opere si occupano della storia dei gruppi etnici che formano la società statunitense – spiegano Barrett Osborne e Battaglia – concentrandosi sui loro successi e sulle loro affermazioni. Anche noi li abbiamo evidenziati con orgoglio, ma non potevamo trascurare aspetti più problematici e complessi come il crimine organizzato e gli stereotipi negativi che ha innescato; la povertà e l'esclusione socialele lotte sindacali e anarchiche; le differenze politiche e culturali tra gli stessi italo americani che, ad esempio, nel Ventennio si divisero tra i molti che sostenevano il regime fascista e i pochi che lo contestavano''.
Questo per smitizzare i tanti luoghi comuni sulla figura dell’immigrato italo-americano, soprattutto evidenziando le sfumature, le differenze anche profonde che i protagonisti del fenomeno migratorio portavano con se. Le tre sezioni Esploratori, Emigranti, Cittadini, sono introdotte da saggi di due storici, l'italiano Antonio Canovi e l'italo-americano Mario B. Mignone, che ricostruiscono l'evoluzione della presenza italiana in America.
   Un mondo passato, se Scorsese scrive per esempio: ''Little Italy oggi è un quartiere storico, un luogo visitato da turisti (…) Certo, per quelli come noi che sono cresciuti lì, è triste vedere la scomparsa di quel mondo. Ma non è una tragedia. È New York ed è l'America, entrambe in costante trasformazione''.
 Oltre a personaggi noti come Antonio Meucci, Fiorello LaGuardia, Joe Di Maggio, nel libro trovano spazio le vicende di uomini come Giacomo Beltrami, il primo esploratore a raggiungere le sorgenti del Mississippi nel 1823, e Joe Petrosino, precursore della lotta al crimine organizzato, ma anche quelle sconosciute e qui recuperate di artisti italiani come Carlo Gentile, che fotografò i nativi americani del Sud-Ovest nell'Ottocento, e Athos Casarini pittore futurista e apprezzato illustratore per le più popolari riviste newyorkesi d'inizio Novecento. 
    Il volume  (Ed. AnniversaryBooks) , con prefazione di Martin Scorsese e introduzioni di Mario B. Mignone e Antonio Canovi, è realizzato in due versioni: italiana e inglese, quest'ultima con il titolo ''Explorers Emigrants Citizens''.
(ANSA)

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