Yamaha Motiv lancia sfida alla Smart
Dal genio di Murray nuova tecnologia per telaio e scocca
Arriva dal Giappone la Yamaha Motiv, rivale della Smart
ROMA - La Smart potrebbe avere finalmente una concorrente, si chiama Yamaha Motiv e misura 2,69 metri di lunghezza. Il veicolo è ancora in fase di sviluppo ma l'obiettivo è quello di avere una piccola auto adatta alla mobilità personale nelle aeree urbane e che dia, allo stesso tempo, un piacere di guida simile a quello delle motociclette.
La caratteristica fondante della Motiv è la costruzione di telaio e scocca con il metodo iStream, basato su una combinazione di elementi tubolari in acciaio e pannelli in materiali compositi. Una soluzione che permette, con facili modifiche, di essere adattata a diversi tipi di veicoli.
L'inventore di questa tecnologia è Gordon Murray, il geniale ingegnere inglese padre di molte McLaren vincenti in Formula 1 che ora sta collaborando con Yamaha a questo progetto. La Motiv pesa 730 kg ed è larga poco meno di un metro e mezzo (1,47 m), trasporta due persone e può montare un tradizionale motore a scoppio (di derivazione motociclistica Yamaha) oppure un più ecologico propulsore elettrico. La trazione, come sulla Smart, è posteriore e tutte le sospensioni sono indipendenti. Il management giapponese non ha fatto dichiarazioni in merito ai tempi di un'eventuale arrivo sul mercato.
(ANSA)
ROMA - La Smart potrebbe avere finalmente una concorrente, si chiama Yamaha Motiv e misura 2,69 metri di lunghezza. Il veicolo è ancora in fase di sviluppo ma l'obiettivo è quello di avere una piccola auto adatta alla mobilità personale nelle aeree urbane e che dia, allo stesso tempo, un piacere di guida simile a quello delle motociclette.
La caratteristica fondante della Motiv è la costruzione di telaio e scocca con il metodo iStream, basato su una combinazione di elementi tubolari in acciaio e pannelli in materiali compositi. Una soluzione che permette, con facili modifiche, di essere adattata a diversi tipi di veicoli.
L'inventore di questa tecnologia è Gordon Murray, il geniale ingegnere inglese padre di molte McLaren vincenti in Formula 1 che ora sta collaborando con Yamaha a questo progetto. La Motiv pesa 730 kg ed è larga poco meno di un metro e mezzo (1,47 m), trasporta due persone e può montare un tradizionale motore a scoppio (di derivazione motociclistica Yamaha) oppure un più ecologico propulsore elettrico. La trazione, come sulla Smart, è posteriore e tutte le sospensioni sono indipendenti. Il management giapponese non ha fatto dichiarazioni in merito ai tempi di un'eventuale arrivo sul mercato.
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