lunedì 31 marzo 2014

IL CNR DONA A WOJTYLA L' UNGUENTO CHE FU USATO SUL CORPO DI CRISTO

ROMA - I due unguenti con i quali furono unti i piedi di Gesù a Betania e con cui fu cosparso il suo corpo alla sepoltura sono stati riprodotti in laboratori italiani secondo i metodi del tempo, con sostanze del tutto naturali, e sono stati presentati ieri mattina al papa nel corso di un' udienza concessa al ministro per i Beni culturali,al presidente del Cnr e ad alcuni collaboratori. Il primo dei due unguenti è a base di nardo, un olio aromatico molto costoso (300 denari per poco più di tre etti), non più in commercio: venne usato da Maria di Magdala per ungere i piedi di Gesù suscitando le proteste di Giuda contro quello "spreco". Il secondo unguento è costituito in parti quasi uguali di mirra e di aloe; con esso venne cosparso il corpo di Cristo nel sepolcro per conservarlo: ne vennero usate 100 libbre pari a 32 chili e sette etti. Eccezionali sono state i due contenitori con i quali le sostanze sono state presentate al Papa: due "unguentari" della prima età del primo secolo dopo Cristo, provenienti da Gerusalemme. Le pochissime piantine di nardo che si sono trovate provengono dalla regione himalaiana. La mirra si trova invece facilmente; un po' più difficile l' aloe, reperito nel bacino del Mediterraneo. I due unguenti sono stati ricostituiti dall' "Istituto per le tecnologie applicate ai beni culturali" del Consiglio nazionale delle ricerche e diretto dal professor Giuseppe Donato: sono le risultanze di una ricerca che ha lo scopo di capire i medicamenti e i cosmetici prodotti in un' officina, anche questa 1995 anni fa, scoperta da archeologi israeliani a 15 metri dalla riva meridionale del Mar Morto. E' la fabbrica che apparteneva ad Erode e che questi dovette cedere a Cleopatra su pressione di Antonio. Giuseppe Donato è partito da alcuni reperti trovati nell' officina ed ha già ricostruito quattro altri unguenti usati nel periodo greco-romano. Nell' officina è stato trovato anche del bitume, tipico del Mar Morto, un medicamento usato da Erode che soffriva di psoriasi. I metodi sono stati quelli originali, ispirati ai testi biblici: così le piantine di nardo sono state messe a bagnomaria nell' olio. Donato ha provato sopra di sè l' unguento di mirra e aloe usato per l' imbalsamazione: la sostanza non permette più la traspirazione e può provocare dermatiti. La mirra è una sostanza fragrante (usata anche oggi con l' incenso), l' aloe è gelatinoso. Come odore la mirra è di tipo resinoso, l' aloe non ha odore mentre il nardo è un miscuglio di fragranze (tabacco e pepe).

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1985/04/07/il-cnr-dona-wojtyla-unguento-che.html

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