mercoledì 30 aprile 2014

Cacao: sfruttamento e discriminazione

cacao-Redazione- Una paga di due euro per ogni chilo di cacao raccolto: questa la paga di molti lavoratori del cacao, una condizione inaccettabile e discriminante.
E’ un rapporto dell’Oxfam ad affermarlo, un’organizzazione che si occupa della povertà nel mondo. Il report prende in considerazione le maggiori aziende produttrici  nel settore alimentare delle bibite: Associated British Food, Coca Cola, Danone, Nestè, Pepsico e altri.
 “In alcuni casi”-recita  il rapporto, “queste aziende indeboliscono la sicurezza nel settore dell’industria alimentare e riducono le opportunità economiche delle persone più povere del mondo, peggiorando così la situazione di queste ultime”. Soprattutto nel lavoro femminile, Oxfam rileva della incongruenze e delle scorrettezze, che non permettono un eguale trattamento, sia a livello delle adeguate retribuzioni che a quello delle minime garanzie sociali legate all’attività svolta.
Ciò si verifica soprattutto nel settpre del cacao, merce sempre più richiesta dal mercato mondiale, controllata per lo più da tre grandi gruppi, Nestlè, Mars e Mondelez che insieme detengono circa il 40% della produzione globale. In Indonesia ad esempio non vengono assunte le donne se chiedono il rispetto delle condizioni sindacali di base. Il lavoro infantile è consentito e le donne, svantaggiate economicamente, hanno dei salari inferiori rispetto a quelli degli uomini.
Sono inoltre spesso sottoposte a molestie e aggressioni e non hanno accesso al credito agricolo finanziario. Eppure proprio il lavoro delle donne, il 60% della manodopera, che manda avanti la produzione del cacao. In Nigeria ad esempio la soglia delle donne impiegata nel lavoro agricolo sale al 60-80%, occupando però posti di lavoro meno remunerati ed hanno scarse possibilità di accesso a mansioni di maggiore responsabilità.
Il destino di 40-50 milioni di persone che producono cacao in tutto il mondo, dipende dunque dalle condizioni contrattuali ed economiche imposte dalle grandi aziende multinazionali. Oxfam propone inoltre la sottoscrizione da parte dei grandi marchi dei principi Onu di pari opportunità per le donne.

http://www.articolotre.com/2014/04/cacao-sfruttamento-e-discriminazione/

Nessun commento:

Posta un commento