sabato 25 ottobre 2014

Nel 2013 sono stati 149 i suicidi per colpa della crisi. Dato in forte aumento

+67,4% di suicidi per motivi economici, lo scorso anno e uno su due è un imprenditore.
Nel 2013 sono stati 149 i suicidi per colpa della crisi. Dato in forte aumento-Redazione- La crisi economicaè sempre più la causa scatenante dei suicidi; a dirlo, non solo le notizie di cronaca nera, ma soprattutto le statistiche.
Secondo i dati contenuti nellaRelazione 2014 del Commissariato di governo sulle persone scomparse, nella quale sono elaborati dati del Censis e dall’Università degli Studi Link Campus, nel 2013 sono state complessivamente 149 le persone che si sono tolte la vita per motivazioni economiche, rispetto agli 89 casi registrati nel 2012. Sale così a 238 il numero complessivo dei suicidi per motivi legati alla crisi economica registrata in Italia nel biennio 2012-2013.
Nell’ultimo quadrimestre del 2013 quindi, i suicidi riconducibili a motivazioni economiche rappresentano circa il 40% del totale registrato nell’intero anno. 
Un suicida su due è un imprenditore, ma in un anno è raddoppiato il numero dei disoccupati che decidono di togliersi la vita. Triplicato anche quello degli occupati. 
Il fenomeno non conosce distinzioni geografiche: al Sud come al Nord, persino nel Mezzogiorno dove il tasso di suicidi per crisi economica è sempre stato storicamente più basso alla media nazionale, c’è stato un aumento.
Nel 2013, il numero maggiore di suicidi per ragioni economiche si è registrato nel Nord-Ovest, che vede triplicato il numero delle vittime.
Anche il numero dei tentati suicidi risulta raddoppiato rispetto al 2012: sono, infatti, 86 le persone che nel 2013 hanno provato a togliersi la vita per motivazioni riconducibili alla crisi economica, tra cui 72 uomini e 14 donne, contro i 48 casi complessivi registrati nel 2011. 

http://www.articolotre.com/2014/10/nel-2013-sono-stati-149-i-suicidi-per-colpa-della-crisi-dato-in-forte-aumento/

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